Tra le diverse tipologie di piante capaci di crescere e svilupparsi, spesso in pochissimo tempo, scalando muri e pareti, i rampicanti profumati sono certamente le più suggestive. Glicine, gelsomino, passiflora, bouganville, caprinella sono le specie più comuni e utili per chi desidera abbellire il proprio giardino con queste incredibili piante. Come tutti i vegetali, tuttavia, la cura dei rampicanti profumati non va presa alla leggera; ecco quindi alcuni trucchi e segreti per mantenerle sempre belle e in salute.
Dove posizionare i rampicanti profumati
Se l’obbiettivo è coprire una parete o una zona non totalmente esposta al sole, il segreto è quello di piantare la pianta rampicante nella zona in ombra: in questo modo i rami andranno naturalmente a indirizzarsi verso la luce. Impossibile invece ottenere l’opposto, ossia obbligare la pianta a crescere verso l’ombra.
Un altro consiglio riguarda la forma che si desidera abbia la pianta rampicante: i rami andranno fin da subito indirizzati con un sostegno, in maniera che la pianta vada da subito nella direzione che noi desideriamo, sempre però tenendo conto di quanto detto in precedenza.
Piante rampicanti profumate, come piantarle
Considerando l’incredibile capacità di rigoglio di questa varietà di piante, i rampicanti necessitano di un terreno ricco di sostanze organiche, che dia loro il giusto sostentamento durante la crescita. La composizione del terreno, tuttavia, deve essere completata con materiali che permettono un buon drenaggio, come pomice, argilla espansa, ecc.
Le buche per la messa a dimora dei rampicanti profumati dovranno essere posizionate ad almeno 40 cm dal muro a cui si appoggeranno, in modo da lasciar spazio alle radici che, prima di venire ricoperte dal terriccio, andranno rivolte verso l’alto in maniera da poter assorbire l’acqua piovana.
Rampicanti profumati: innaffiatura, pulizia e concimazione
Resistenti e dallo sviluppo impressionante, i rampicanti profumati necessitano di poche cure, soltanto gli esemplari più giovani o quelli in vaso avranno bisogno di qualche attenzione ulteriore. Le innaffiature dovranno essere costanti nei momenti in cui il caldo comincia a essere eccessivo e l’acqua scarseggia. È bene tuttavia controllare il terreno, in modo da individuare zone che necessitano di una innaffiatura più frequente, ad esempio quelle maggiormente esposte al sole diretto.
All’inizio della primavera, ogni anno, si dovranno pulire con cura le intercapedini tra il sostegno, la pianta e il muro per evitare che si accumulino foglie o altri materiali organici che, marcendo, potrebbero favorire la diffusione di insetti e malattie.
La potatura dei rampicanti, compiuta in genere dopo la fioritura, consentirà di favorire il rigoglio del rampicante e di dare la forma desiderata alla pianta: eliminare i rami più vecchi aiuterà il vegetale a crearne di nuovi da cui fiorire, la potatura dei rami secchi o di quelli troppo fitti, invece, consentirà un maggiore passaggio d’aria. Il taglio dei rami più disordinati, fatto un poco per volta, infine, permetterà di dare alla pianta la forma ideale, oltre che a indirizzarne meglio la crescita.