Imparare a curare e conservare la Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima) dopo le feste è importantissimo per tutti gli amanti del verde; la Stella di Natale acquistata in prossimità delle feste natalizie, infatti, una volta digeriti i cenoni e i pranzi luculliani, rischia di essere abbandonata a se stessa per essere sostituita, l’anno seguente, con un nuovo esemplare.
Uno spreco inutile che può essere facilmente evitato apprendendo alcuni piccoli trucchi utili per conservare la Stella di Natale anche dopo le feste. L’Euphorbia pulcherrima è una pianta dalla storia particolarmente interessante: di origine messicana e conosciuta anche dagli aztechi, per i quali simboleggiava il sangue dei sacrifici che gli indigeni offrivano al sole, è stata poi utilizzata dai missionari francescani per creare ghirlande decorative; furono proprio i religiosi a dare alla pianta il nome con cui è ancora oggi conosciuta.
Euphorbia pulcherrima, come conservarla dopo Natale
La Stella di Natale, già dai primi giorni di gennaio, inizia un rapido processo di decadimento che porterà presto la pianta a seccarsi, con la conseguente perdita delle foglie e delle brattee, e poi a morire. Per prima cosa, quindi, per curare al meglio la Stella di Natale nei mesi tardo invernali è necessario posizionare il vaso in un ambiente luminoso, non al sole diretto e con una temperatura mai superiore ai 16 gradi; in più è bene potare gli steli ad almeno 10 cm dalla base. Il terreno, infine, deve essere il più possibile asciutto.
Come curare la Stella di Natale: il rinvaso
Quando, verso maggio, la pianta inizierà a crescere sarà necessario rinvasarla, scegliendo un contenitore di diametro maggiore di 6-8 cm rispetto al precedente e aggiungendo un terriccio la cui composizione ideale è 50 % di torba grossolana, 30% di foglie di bosco, 10% di terra argillosa e 10% di elementi inerti, come l’argilla espansa macinata o la perlite.
Come far crescere la Stella di Natale dopo le feste: annaffiatura e concimatura
La Stella di Natale deve essere annaffiata con moderazione, sempre evitando di bagnare le foglie e le brattee; inoltre è bene fare asciugare il terreno in superficie per almeno 2 cm, prima di bagnare nuovamente. La pianta ama l’atmosfera umida ma soffre molto i bruschi cambiamenti di temperatura e le correnti d’aria fredda.
La cura della Stella di Natale passa anche dalla concimazione, che deve essere fatta una volta al mese con fertilizzanti liquidi a base di fosforo, ferro e potassio, sempre diluiti con l’acqua per l’irrigazione. Dal mese di maggio e per tutta la stagione estiva la pianta va fertilizzata più spesso, circa ogni 15 giorni, e potata dei rami in eccesso.
Curare al meglio la Stella di Natale: consigli per un rosso intenso
Per fare in modo che la Stella di Natale produca brattee di un rosso vivo e intenso, esattamente come quello che caratterizza le Euphorbie vendute un po’ dappertutto nel periodo natalizio, nei mesi di ottobre e novembre è necessario sistemare la pianta in un luogo completamente buio della casa dalle 17 alle 8 del mattino successivo.