By Stickpen (Own work) [CC0], via Wikimedia Commons
La bouvardia è un arbusto sempreverde della famiglia delle Rubiaceae originario del Messico e del Centro America, molto apprezzato per i suoi stupendi e profumatissimi fiori che, spesso, vengono utilizzati in composizioni floreali e soprattutto nei bouquet nuziali. Nella medicina tradizionale messicana, inoltre, è considerata una pianta medicinale, utilizzata addirittura per contrastare il veleno di vipere e scorpioni.
Questa pianta produce fiori lunghi circa cinque centimetri, tubolosi e dalla geometria molto regolare, in genere riuniti in gruppi più o meno numerosi all’apice del ramo. A seconda delle specie e delle varietà i colori dei fiori della bouvardia vanno dal bianco candido al rosa pastello e al giallo, fino al lilla e al rosso.
Anche il periodo di fioritura della bouvardia varia in base alla specie, in genere comunque i fiori sbocciano dall’estate fino all’autunno inoltrato. La buona cura della bouvardia prevede innanzitutto la sistemazione in un luogo con luce intensa, d’inverno anche al sole diretto; in primavera e in estate, invece, l’insolazione diretta potrebbe rovinare le fioriture.
Le temperature ottimali per lo sviluppo bouvardia andrebbero dai 15 – 24 gradi tra febbraio e settembre e i 15 – 18 gradi da ottobre a dicembre; non è quindi una pianta che possa sopravvivere all’esterno durante i mesi invernali; d’estate invece potrà essere posizionata all’esterno ma, come abbiamo già detto, in zone protette e ombreggiate, lontane dal sole diretto.
L’irrigazione è un altro fattore importante nella coltivazione della bouvardia: le piante andranno bagnate sempre in modo regolare e, quando iniziano ad alzarsi le temperature, in maniera abbondante. In inverno sarà sufficiente invece mantenere il terriccio umido, prestando però attenzione ai ristagni.
Il terriccio migliore per la bouvardia è fertile e acido, costituito da terra d’erica e sabbia in parti uguali; i rami iniziali andranno potati a due centimetri dalla base all’inizio di febbraio. Ultimo consiglio: dopo la potatura della bouvardia le innaffiature dovranno essere più abbondanti. La pianta, infine, si può facilmente riprodurre per talea in ogni momento dell’anno o per semina verso febbraio.