Far fiorire le ortensie sarà facilissimo se si seguono alcuni semplici consigli sulla cura, l’irrigazione e la messa a dimora di queste splendide piante. L’Hydrangea, questo è nome scientifico dell’ortensia, presenta molteplici e differenti varietà dai colori e dalle forme anche molto diverse. Tutte le ortensie, tuttavia, sono in genere piuttosto rustiche e resistono quindi bene al gelo, soprattutto se appartengono alla specie paniculata o arborescens.
Coltivazione e fioritura delle ortensie: posizione ed esposizione
La maggior parte delle ortensie ama una posizione ombreggiata, anche se non temono particolarmente il sole del mattino e della sera; per far fiorire le ortensie al meglio, tuttavia, è bene che le piante siano riparate dal sole nei momenti più caldi della giornata e durante la stagione estiva. I raggi diretti, infatti, potrebbero rovinare la fioritura. Se nelle ore più calde la pianta dovesse apparire disidratata non è il caso di allarmarsi, di sera infatti dovrebbe tornare in salute; è bene tuttavia posizionarla in un luogo più riparato dal sole solo nel caso in cui l’aspetto disidratato dovesse durare per tutta la notte fino al mattino.
Coltivare e far fiorire le ortensie: irrigazione e terreno
Per far fiorire le ortensie al massimo, esse necessiteranno di abbondanti annaffiature che dovranno procedere con una certa regolarità durante l’estate. Andranno tuttavia evitati, come nella stragrande maggioranza dei casi, pericolosi ristagni idrici che potrebbero danneggiare l’apparato radicale. Il terreno ideale per la coltivazione delle ortensie è un substrato che rimanga umido il più possibile senza però creare ristagni, meglio quindi puntare su un terreno argilloso e ricco di sostanza organica. Terreni troppo sabbiosi e compatti, invece, sono da evitare. Perfetto sarebbe quindi un substrato specifico per piante acidofile con l’aggiunta di composti drenanti come l’argilla espansa o la perlite.
Coltivazione delle ortensie: come potare per avere fiori perfetti
Le ortensie migliori sono quelle sulle quali si è intervenuto il meno possibile: spesso infatti si eccede, soprattutto con la potatura, come nel caso di coloro che tagliano la pianta tutti gli anni all’altezza del terreno. Le varietà più diffuse di ortensia, come la macrophylla e le serrata, fioriscono infatti sui rami dell’anno precedente, di conseguenza bisognerebbe limitarsi a eliminare, a fine inverno, solo i rami più vecchi e disordinati. Altre specie, come la paniculata e l’arborescens, possono invece essere potate più drasticamente dal momento che fioriscono sui rami dell’anno. Le varietà rampicanti, come le involucrata o le quercifolia, potrebbero addirittura non venire potate, se non per motivi di regolazione estetica e di maggiore ordine.