Coltivare i narcisi in vaso o in giardino è molto semplice e questa semplicità è infatti il principale motivo della loro grande diffusione. A seconda della varietà, poi, i narcisi fioriscono scaglionati dall’inizio della primavera fino a maggio inoltrato, permettendo a chi coltiva diverse specie di avere un giardino precocemente fiorito e anche diversificato per tutta la bella stagione.
La buona coltivazione dei narcisi prevede che i bulbi siano interrati prima della stagione fredda o al massimo, se abitate in una zona dall’inverno particolarmente mite, fino a gennaio; l’importante infatti è evitare di esporre i bulbi a pericolose gelate. Coltivare i narcisi in vaso o in giardino necessita di pochi accorgimenti: basterà infatti utilizzare un substrato soffice e ricco; in ogni caso questi fiori si adattano senza problemi anche alla comune terra da giardino, purché non contenga troppa torba.
Al momento della messa a dimora i bulbi andranno posti a una profondità pari al loro diametro, anche se qualche centimetro in più può fare bene. Tendenzialmente i narcisi coltivati in vaso dovranno essere interrati leggermente più in profondità.
Con il primo sole, alla fine della stagione fredda, i narcisi cominceranno a produrre i loro splendidi fiori; generalmente non necessitano di annaffiature durante il periodo di sviluppo vegetativo, poiché sarà sufficiente l’acqua ottenuto dalle piogge. Qualche innaffiatura è invece consigliabile nel periodo in cui sviluppa il fogliame, ossia in primavera inoltrata.
Coltivare i narcisi sarà poco laborioso anche durante l’autunno e l’inverno, periodo in cui la pianta entra in riposo vegetativo fino all’anno successivo; anzi, sarebbe opportuno sospendere ogni innaffiatura, si rischierebbe soltanto di far gelare l’acqua o di creare ambienti ideali per i marciumi.
Anche se in genere si preferisce coltivare il narciso in giardino, è possibile comunque, l’abbiamo già detto, la messa a dimora in vasi sul balcone o fioriere, soprattutto per le varietà nane e quelle più profumate.