È possibile coltivare lo zafferano nel giardino di casa? Certamente, anche se sarà difficile riuscire a farne crescere abbastanza per poterlo vendere; al massimo, con una quindicina di bulbi, potrete accontentarvi di cucinare una volta un bel risotto per quattro persone.
Tutti conoscono lo zafferano, il cui nome scientifico è crocus sativus, come una delle spezie più celebri (e costose) utilizzate in cucina. Il prezzo elevatissimo (circa 9-10 mila euro al chilo) deriva proprio dalla modalità di produzione e raccolta che viene effettuata manualmente fiore per fiore.
Per avere un prodotto di alta qualità, inoltre, la coltivazione dello zafferano deve essere portata avanti con un’attenzione molto forte per la disposizione dei bulbi e per il tipo di terreno. Tuttavia, per chi vuole semplicemente provare a coltivare lo zafferano in vaso o in giardino per la bellezza dei fiori viola con i caratteristici stimmi rossi, tutte queste premure non sono così necessarie.
Coltivare lo zafferano in vaso
La coltivazione dello zafferano avviene a partire da bulbi, esattamente come accade per i tulipani, che possono essere acquistati presso qualunque vivaio ben fornito. In vaso i bulbi di zafferano dovranno essere posizionati ad almeno 5 cm di distanza l’uno dall’altro, a 5-10 cm di profondità. Per la coltivazione per diletto una decina di bulbi saranno sufficienti, per una messa a coltura professionale, invece, avrete bisogno di almeno 400 piante.
Lo zafferano, che comunque necessita di pochissima acqua per crescere, teme però molto i ristagni, quindi i sottovasi andranno sempre svuotati per evitare marcescenze. L’irradiazione solare, invece, dovrà essere molto abbondante, di conseguenza la posizione dei vasi andrà scelta con la massima attenzione.
Coltivare lo zafferano in giardino
Per coltivare lo zafferano in giardino potrete creare una piccola aiuola in cui mettere a dimora una decina di bulbi verso luglio; le indicazione di coltivazione comunque sono le stesse dei bulbi piantati in vaso. Dopo circa 3-4 mesi di maturazione, tra fine settembre e inizio ottobre, nel primo giorno di fioritura si dovranno raccogliere i fiori (se la vostra intenzione, ovviamente, è quella di provare a farvi la spezia da soli).
Una volta raccolti i fiori di zafferano, con una pinzetta andranno rimossi gli stimmi rossi, che andranno poi lasciati asciugare in un piccolo contenitore per mantenerne inalterato l’aroma. Con circa 16 bulbi, è stato calcolato, avrete prodotto sufficiente per preparare in un anno quattro piatti di risotto. Per ottenere un cucchiaio di zafferano, invece, dovrete usare almeno 40 bulbi; per un chilo di spezia servono invece 250mila fiori.