Come possiamo rianimare una pianta disidratata? A tutti è capitato di non ricordarsi o non riuscire a irrigare a dovere le nostre piante, provocando un deperimento generale del vegetale che, tuttavia, può essere facilmente rianimato seguendo alcuni semplici consigli, il primo dei quali è quello di posizionarla immediatamente in un luogo ombreggiato.
Una pianta è composta per la stragrande maggioranza d’acqua, di conseguenza, quando questa inizia a scarseggiare, diminuisce la pressione all’interno dei tessuti cellulari, provocando un appassimento e, successivamente, anche un danno ai tessuti. Prima che questo accada, però, la pianta può essere salvata dalle conseguenze del troppo caldo.
Rianimare una pianta disidratata, consigli utili
Per rianimare una pianta disidrata, innanzitutto, saranno le radici a dover essere reidratate: se la pianta è in vaso si dovrà sollevare la zolla e controllare che le radici siano ancora in grado di assorbire acqua; qualora fossero troppo secche, sarà necessario spuntarle.
Fatto questo si potrà riempire il sottovaso con l’acqua che, rapidamente, sarà assorbita dalla terra secca. Se invece siete costretti a innaffiare dall’alto e il terriccio è duro, compatto o addirittura staccato dalle pareti del vaso, innaffiare in queste condizioni sarebbe del tutto inutile. Facendo attenzione si dovrà forare il terriccio dissodandolo, per permettere all’acqua di arrivare alle radici.
Un’altra soluzione per rianimare una pianta secca è quella di immergerla in un catino o nella vasca da bagno, in modo che il contenitore venga totalmente sommerso oltre il bordo; la pianta andrà tenuta a mollo fino a quando le bollicine, provenienti da sacche d’aria nella zolla, non smetteranno di salire in superficie.
Per rianimare la pianta appassita completamente, dopo averla immersa per una mezz’ora circa, essa andrà tolta dalla bacinella e fatta scolare prima di risistemarla nel portavasi. Attenzione alla temperatura dell’acqua utilizzata e ai conseguenti shock termici: meglio usare acqua a temperatura ambiente.
Ultimo consiglio per far riprendere vita a una pianta disidratata è quello di eliminare con una forbice disinfettata le parti secche, nebulizzando con uno spruzzino la chioma rimasta, meglio se si tratta di acqua non calcarea, quindi distillata o piovana.