Chiamati ‘Non ti scordar di me’, i Myosotis sono piante erbacee, generalmnte biennali, caratterizzate da piccoli fiori azzurri o rosa riuniti in grappoli, che sbocciano in grandi quantità dalla primavera all’estate. Originari dell’Europa, del Nord America e della Nuova Zelanda, i Myosotis si possono trovare in natura allo stato selvatico, dove tendono ad occupare tutto lo spazio disponibile. Il genere comprende circa 40 specie, 4 delle quali (tra cui il Myosotis alpestris) endemiche dell’Italia: si trovano infatti facilmente nei prati, lungo corsi d’acqua e anche in montagna. La varietà di Myosotis più facilmente coltivata nei giardini o su terrazzi e balconi, è la Sylvatica: pianta abbastanza rustica, si comporta come annuale o biennale, predilige posizioni soleggiate o in mezz’ombra, e terreni ben drenati. Può raggiungere i 15-30cm di altezza.
I Non ti scordar di me sono molto utilizzati in piccoli giardini, dove creano delicate macchie di colore primaverili. Si abbinano molto bene con i tulipani, che fiorendo nello stesso periodo, faranno capolino su un tappetto di fitti Non ti scordar di me. Se le piantine vengono lasciate nel terreno anche dopo la fine del ciclo vegetativo, queste si autosemineranno spontaneamente e i semi si spargeranno direttamente nel terreno.
Il nome botanico, Myosotis, deriva dalle parole greche Mus e otos, che significano ‘topo’ e ‘orecchio’, data la somiglianza dei petali dei fiori con le orecchie di questo animaletto.
A questa pianta è sempre stato attribuito il significato del ricordo che non svanisce e dell’amore sincero e duraturo. Per questo motivo, in epoca vittoriana, le donne innamorate addobbavano i loro vestiti con questi fiorellini. Sull’origine del nome ‘Non ti scordar di me’ ci sono diverse storie e leggende, per lo più legate a vicende amorose.
Per quanto riguarda alcune curiosità, in passato questa pianta veniva utilizzata come antidoto contro il veleno di serpenti e ragni, per curare le ferite inferte dalle spade e come talismano per allontanare gli spiriti maligni.