Le varietà di ranuncolo sono molte: questa pianta, infatti, conta più di quattrocento specie erbacee, perenni ed annuali; diffusi in Europa, Asia ed Africa, in Italia i ranuncoli sono presenti in boschi e prati in numerose specie spontanee, con fiori semplici o semidoppi, in genere di colore giallo o bianco.
Tra le specie spontanee italiane possiamo citare il Ranunculus ficaria, detto anche erba fava o erba da emorroidi (anticamente veniva utilizzato per la cura di questo disturbo); il Ranunculus acris o Botton d’oro; il Ranunculus alpestris di colore bianco, tipico delle zone montane; il Ranunculus glacialis, osservabile a quote ancora più alte e infine il Ranunculus flammula o Ranuncolo delle passere, di un caratteristico giallo pallido.
Nei giardini, invece, o per le composizioni di matrimonio, si coltivano tendenzialmente ranuncoli ibridi o cloni, ricavati in genere da una specie asiatica, il ranunculus asiaticus. Queste varietà sono spesso molto differenti da quelle spontanee ma sono anche quelle più belle e originali, create in secoli di ibridazione e selezione per ottenere colori e forme particolari.
La coltivazione casalinga di una varietà specifica di ranuncolo, tuttavia, è molto difficile, non tanto per le caratteristiche del fiore che in sé si presta a essere piantato nei giardini, ma per il fatto che presso i rivenditori specializzati spesso si trovano solo sacchetti contenenti un misto di colori o al massimo varietà con un singolo colore, senza però che ne venga specificato il nome.
In ogni caso, esistono centinaia di varietà del ranuncolo asiatico sopracitato, tra cui le più celebri sono sicuramente il ranunculus asiaticus var. africanus, detto più semplicemente ranuncolo turco, l’asiaticus var. superbissimus, conosciuto volgarmente con il nome di ranuncolo di Francia e, infine, la varietà vulgaris, meglio noto come ranuncolo di Persia. Tutte queste varietà di ranuncolo hanno fiori solitari, semplici o doppi, i cui colori possono variare molto dalle varie tonalità del bianco, al giallo, all’arancione e al rosso, fino a varietà che presentano addirittura tinte rosa e verdi.