Il rinvaso è un momento estremamente delicato per le piante che, nel trasferimento, potrebbero danneggiarsi anche in maniera grave, soprattutto per quello che riguarda l’apparato radicale. Ecco allora tutti i consigli per non sbagliare il rinvaso delle piante.
Tempistiche del rinvaso, quando farlo?
Per fare in modo che le radici si mantengano forti e superino lo stress dell’operazione di rinvaso e che, di conseguenza, attecchiscano bene nella nuova sede, si dovrebbe seguire il naturale ciclo d’attività della pianta: il momento migliore per il rinvaso è quindi certamente la primavera. Nelle altre stagioni, quando le temperature sono troppo alte o troppo basse oppure l’umidità dell’autunno può favorire infezioni fungine, lo stress per la pianta sarebbe troppo forte.
Scelta del vaso, consigli utili
Prima ancora di effettuare il rinvaso bisognerà valutare con attenzione il vaso in cui si andrà a inserire la pianta. Ogni vegetale ha caratteristiche proprie tuttavia, in linea generale, il vaso di terracotta è la scelta migliore: hanno pareti dalla consistenza porosa che consentirà all’acqua in eccesso di filtrare attraverso le pareti, oltre che dai fori di drenaggio. Inoltre mantengono più fresca la terra.
I vasi in plastica, invece, per quanto leggeri, economici e persino di design, non sono traspiranti quindi bisognerà porre la massima attenzione a irrigare la pianta solo quando è effettivamente necessario. Sostanzialmente per gli stessi motivi, oltre che per una diversa conservazione del calore, sono migliori i vasi di cemento e pietra, per quanto pesantissimi, rispetto a quelli di metallo.
Anche la grandezza del vaso è un parametro fondamentale da considerare, ovviamente in base alle dimensioni della pianta; la forma invece dovrà essere scelta in base alla modalità di crescita delle radici, se verticale o orizzontale. Nel primo caso, infatti, si preferiranno vasi alti e profondi, nel secondo piatti e larghi. Persino il colore è fondamentale nello scegliere il vaso giusto per il rinvaso perfetto: colori scuri attrarranno maggiormente il calore, aumentando la temperatura del terriccio, specialmente nei periodi più caldi; i vasi chiari invece manterranno fresca la terra.
Come effettuare un rinvaso perfetto: il procedimento
Per effettuare un rinvaso perfetto è necessario, qualche giorno prima, bagnare con cura la pianta, così terreno e radici saranno più morbidi. Successivamente, sul fondo del vaso scelto, andrà sistemato uno strato di argilla espansa per favorire il giusto drenaggio e un successivo strato di terriccio, quest’ultimo di tipologie differenti a seconda della pianta. Durante il trasporto del vegetale, inoltre, sarebbe meglio legare insieme rami e foglie in modo da non danneggiarli involontariamente.
Il rinvaso vero e proprio, tuttavia, inizierà con un attento e accurato distaccamento del terriccio e delle radici dalle pareti del contenitore di partenza. Ci si può aiutare con un coltello, che però dovrà toccare il fondo del vaso. Tirando leggermente la pianta, infine, essa si dovrebbe staccare facilmente dalla sua sede. Successivamente la pianta da rinvasare dovrà essere sistemata al centro del nuovo vaso e questo andrà riempito di terriccio fino alla perfetta stabilità. L’operazione sarà conclusa dopo un’abbondante irrigazione.