Come coltivare le ninfee? Si tratta di piante con poche esigenze che possono dare grandi soddisfazioni a chi si impegna a coltivarle. Esistono varietà di ninfee rustiche e non rustiche, in grado ossia di sopravvivere o meno a temperature invernali sotto i 10° C.
Un’altra differenza tra le ninfee si basa sulle dimensioni che potranno raggiungere una volta cresciute, dalle varietà più grandi che possono coprire uno specchio d’acqua di un metro e mezzo di diametro a quelle nane che si accontentano di 35 cm di profondità e di spazi di 45 cm di diametro.
Cura e coltivazione delle ninfee: terreno, posizione e messa a dimora
Per coltivare le ninfee in genere si parte con piantine in vaso o parti di rizomi, che dovranno essere messi a dimora sul fondo dello specchio d’acqua, dell’acquario o del laghetto scelto per il vostro giardino acquatico. Tra le possibilità c’è anche quella di sistemare la ninfea in un contenitore o vaso da mettere poi in casa, anche se sarà necessario offrire alle piante diverse ore di sole diretto per permettere ai fiori di aprirsi.
Una volta scelto il recipiente o il punto in cui mettere le ninfee a dimora, bisognerà predisporre un fondo di alcuni centimetri di terra argillosa da giardino, evitando tuttavia di utilizzare terricci universali torbosi che contengono frammenti di piante leggerissimi che resterebbero in sospensione nell’acqua.
Per coltivare le ninfee è meglio usare un terriccio con particelle più pesanti che nel giro di qualche ora o giorno andranno a depositarsi sul fondo. Se le ninfee sono state acquistate in vasetto potrete posizionarle eliminando o meno il contenitore di plastica oppure, se avete frammenti di rizomi, potrete semplicemente inserirli nel terreno del fondo. In entrambi i casi bisognerà bloccare le piante con un sasso per permettere loro di radicarsi.
Come coltivare le ninfee: irrigazione e fioritura
La coltivazione delle ninfee non cambia molto a seconda del contenitore: una volte sistemate e fatte radicare infatti, con le giuste temperature, le ninfee cominceranno a sviluppare nuove foglie e radici e, quando la pianta sarà maturata a sufficienza e le condizioni ambientali lo consentiranno, i primi boccioli si apriranno e la fioritura potrebbe prolungarsi da maggio fino a settembre. Se il caldo dovesse far scendere troppo il livello dell’acqua, infine, il liquido rimanente potrebbe surriscaldarsi, provocando gravi danni alla pianta; è bene quindi aggiungere acqua qualora il livello dovesse diventare troppo basso.