Realizzare un terrarium è piuttosto semplice e anche gli amanti del giardinaggio alle prime armi potranno avere risultati molto soddisfacenti con un impegno modesto. Grazie a questa tecnica di coltivazione si possono realizzare vere opere d’arte naturali, micro giardini in miniatura che lasceranno senza fiato.
Terrarium aperto o chiuso?
Il primo dei consigli per realizzare un terrarium riguarda certamente quali piante utilizzare: se pensate di costruire un terrarium chiuso, dovrete scegliere piante di ridotte dimensioni, con ridotto apparato radicale e amanti del clima umido che si creerà all’interno del contenitore; se invece preferite un terrarium aperto, le piante selezionate potranno anche essere succulente o grasse, amanti quindi di climi più asciutti o addirittura aridi.
Come realizzare un terrarium: quale contenitore?
Una volta fatta questa prima scelta, si dovrà trovare un contenitore adatto allo scopo che dovrà essere, naturalmente, di vetro trasparente: acquari, bocce per i pesci, campane, vasi di ogni forma e dimensione. Alcuni specialisti della miniaturizzazione, veri esperti nella realizzazione dei terrarium, sono in grado persino di utilizzare bottiglie, sfere delle dimensioni di palle di Natale e, addirittura, vecchie lampadine a incandescenza.
Realizzare un terrarium: la preparazione
Scelto in contenitore, aperto o chiuso che sia, dovremo prepararlo ad accogliere le piante: mettiamo allora un primo strato di ghiaia di circa 2 cm, seguito da un secondo livello di terriccio, possibilmente mescolato a del muschio per impedire al terreno di scivolare verso il fondo. La parte più complicata viene ora: posizionate le piante nel terrarium prestando la massima attenzione a ricoprire le radici, lasciando però le foglie ben libere. Terminata questa operazione potrete decorare il terrarium come meglio credete.
Mantenere un terrarium, posizione e cure
Una volta preparato, potrete sistemare il terrarium in un luogo dove non riceva la luce solare diretta e dove non ci sia una troppo ampia escursione termica o frequenti spifferi. L’unico accorgimento per la cura del terrarium riguarda le innaffiature e l’umidità: in linea generale annaffiate, tramite un nebulizzatore, solo quando il terreno è asciutto, anche se a seconda delle piante scelte dovrete comunque modificare la frequenza con cui lo fate.