Originaria dell’Europa centrale, diffusa però in tutto il continente e anche in Asia occidentale, l’astrantia cresce spontaneamente in aree montane. Si tratta di una pianta cespitosa, ossia formata da cespi, che produce piccoli fiori rosa e rossi, circondati da brattee verdi con venature bianche.
In Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, si possono trovare due specie spontanee: l’astrantia major e l’astrantia minor. La prima, in particolare, viene coltivata per la decorazione di aiuole e giardini rocciosi, per bordure e anche, una volta recisa, per composizioni di fiori misti.
La fioritura dell’astrantia avviene all’inizio dell’ estate per proseguire fino all’autunno, formando cespi alti fino a 60 cm e larghi 45. Capace di svilupparsi anche in zone ombreggiate, predilige tuttavia la coltivazione in pieno sole, anche se il clima, vista l’origine montana della pianta, non dovrà essere eccessivamente caldo.
Coltivare l’astrantia: consigli utili
Come abbiamo già avuto modo di dire, la pianta predilige aree di messa in dimora in cui possa ricevere almeno due o tre ore di luce solare diretta al giorno. La coltivazione dell’astrantia non presenta comunque grosse difficoltà e può essere fatta all’aperto per tutto l’anno: si tratta infatti di una specie molto resistente, sia alla siccità dell’estate sia alle gelate invernali.
Le innaffiature dell’astrantia devono essere comunque abbondanti e regolari, soprattutto quando un caldo a cui la pianta non è abituata potrebbe metterla in difficoltà. Sarebbe meglio evitare che il terreno si asciughi completamente. Per questo, per quanto l’astrantia cresca bene al sole diretto, se il luogo dove abitate tende a raggiungere temperature troppo elevate, è meglio posizionare la pianta in un’area la cui insolazione cambi durante il giorno, fornendo quindi al vegetale in questione anche un periodo di ristoro all’ombra.
Con l’arrivo dell’autunno l’irrigazione dovrà divenire più sporadica per poi essere sospesa completamente in inverno. Per la corretta coltivazione dell’astrantia, infine, si dovrebbe provvedere a semplici operazioni di concimazione, da praticare durante il periodo di riposo vegetativo, da marzo a ottobre. Si può optare per un concime a lenta cessione degli elementi nutritivi, da spargere sul terreno una volta a fine inverno, un’altra volta a fine estate, oppure si può scegliere un fertilizzante da sciogliere nell’acqua con cui si innaffierà l’ astrantia ogni due settimane circa.