È opinione comune che i bonsai debbano vivere obbligatoriamente all’interno, sebbene in realtà esistano molte specie di bonsai da esterno che possiamo scegliere e che, tuttavia, avranno bisogno di cure specifiche per affrontare le quattro stagioni all’aperto. Chiaramente bonsai di piante adattate a un clima mediterraneo o addirittura tropicale e subtropicale, in inverno, andranno protette in casa, ma questo non vale per tutti i bonsai indiscriminatamente.
Quando si parla di coltivazione di bonsai da esterno, tuttavia, il freddo non è il solo problema: anche l’eccessivo caldo estivo e l’irradiazione solare diretta possono danneggiarli. Per questo è bene considerare attentamente e abbinare la pianta giusta con il clima più adatto. In genere scegliere piante autoctone in versione bonsai è un’ottima soluzione: sarete sicuri della loro adattabilità al clima locale.
È anche vero, però, che i contenitori poco profondi dei bonsai rischiano di far congelare di più il terriccio ed è quindi bene proteggere anche le specie naturalmente resistenti al gelo con pacciamature, coperture in agritessuto e così via. Similmente, anche i bonsai da esterno sensibili al calore e alla luce troppo intensa devono essere protetti posizionandoli in luoghi a mezz’ombra o dove ricevano solo qualche ora di sole al giorno.
L’Acero giapponese (Acer palmatum) e tridente (Acer buergerianum), ad esempio, possono crescere molto bene come bonsai da esterno se gli inverni sono abbastanza freddi da permettergli di andare in dormienza. Il prunus e il melo hanno anch’essi bisogno di un clima fresco in cui le temperature non siano mai troppo alte, oltre che di una posizione protetta dalla luce solare diretta.
Altre specie di bonsai adatti all’esterno, come l’ Ulivo, il melograno (Punica granatum), l’olmo cinese (Ulmus parvifolia), il gelso (Morus) e il ligustro cinese (Ligustrum sinensis) sono invece adatte a climi mediterranei più miti, dove le gelate sono rare. Dovessero presentarsi periodi particolarmente freddi è bene intervenire coprendo le chiome con dell’agritessuto o proteggendo il terriccio con un’abbondante pacciamatura.