Capire lo stato di salute di una pianta dalle foglie è abbastanza semplice, infatti, esattamente come per gli esseri umani, esistono sintomi chiaramente leggibili quando si tratta di carenze nutrizionali. Tutti i vegetali hanno bisogno di un’ampia gamma di minerali per crescere e svilupparsi al meglio e sono proprio le foglie a darci indicazioni preziose sulle eventuali mancanze; esse andranno poi prontamente risolte con semplici integrazioni minerali tramite fertilizzanti chimici o naturali.
Non bisogna però intervenire in modo troppo aggressivo sui terreni: l’aggiunta di un eccesso di fertilizzanti chimici può infatti provocare risultati opposti sul lungo periodo; oltretutto, visto che ogni pianta avrebbe necessità personalizzate, un intervento veramente mirato è oggettivamente molto complesso e, la maggior parte delle volte, non necessario.
Vediamo allora nello specifico, carenza per carenza, come capire lo stato di salute di una pianta dalle foglie: la mancanza di calcio, ad esempio, viene manifestata dal vegetale con foglie pallide, che tendono ad accartocciarsi; per risolvere questo problema non servono aggiunte chimiche, è sufficiente spargere sul terreno gusci d’uovo sminuzzati.
La carenza di magnesio, elemento centrale nel processo di fotosintesi, è abbastanza grave e infatti questa mancanza viene manifestata chiaramente con cadute precoci e clorosi a chiazze (cioè ingiallimento dovuto alla scomparsa della clorofilla); l’ingiallimento, tuttavia, potrebbe essere anche sintomo di una carenza di ferro.
Il rame è un elemento molto presente nei terreni, di conseguenza le carenze sono piuttosto rare e dovute principalmente a un eccesso nell’uso di fertilizzanti con fosforo. I sintomi comprendono foglie scure, soprattutto quelle più giovani, tendenti ad accartocciarsi e a necrotizzarsi: tutti elementi che ci fanno chiaramente capire lo stato di salute della pianta dalle sue foglie.
Anche l’azoto è un elemento fondamentale per le piante e la sua carenza tende immediatamente a far scolorire e ingiallire in punta le foglie. Un rimedio naturale a questa mancanza nel terreno è la coltivazione delle leguminose, che aiutano a fissare l’azoto nel terreno, a beneficio delle altre piante.
Infine, macchioline di colore giallo sulle foglie, indebolimento dei fusti, maggiore sensibilità agli agenti infettivi, debolezza e tendenza alla caduta sono tutti sintomi che si potrebbero spiegare con una carenza di potassio, altro elemento chimico fondamentale per la crescita delle piante.