Coltivare la clematis o clematide è piuttosto semplice: si tratta infatti di una pianta rampicante sempreverde (almeno nei climi più caldi, altrove è decidua) abbastanza robusta che però, per svilupparsi al meglio, ha bisogno di alcuni accorgimenti.
Prima di parlare di come coltivare e curare la clematis in giardino o in vaso, dobbiamo dire che si tratta di un rampicante leggero, dalla crescita rapida e molto generoso nella fioritura, assolutamente spettacolare soprattutto quando si tratta di varietà dai grandi fiori. È molto adatto sia in balcone sia in giardino, ad esempio per ricoprire un gazebo e creare una stupenda ombreggiatura estiva.
In primo luogo, per la coltivazione della clematis, sia in vaso sia in piena terra, è valido il motto “radici all’ombra e chioma al sole”; l’ombreggiamento alla base si può ottenere con uno spesso strato di pacciamatura o con delle pietre disposte intorno alla base.
Per coltivare la clematis è bene predisporre un terreno fertile, anche calcareo ma comunque ricco di humus, eventualmente alleggerito con della sabbia se troppo argilloso. Infatti, un altro degli accorgimenti fondamentali per il buon sviluppo della clematide è che il terreno abbia un buon drenaggio.
La clematis è una pianta rampicante, ha quindi bisogno di un adeguato supporto subito dopo essere stata piantata; se intendete farla appoggiare ad un muro è meglio piantarla a una trentina di centimetri dalla parete, usando delle bacchette di bambù per guidarle a destinazione.
Per quanto riguarda l’irrigazione della clematis, sarà sufficiente l’acqua piovana e la pianta dovrà essere annaffiata solo in caso di siccità superiore ai sette giorni. Le bagnature devono essere costanti e regolari durante la fioritura per prolungare lo sviluppo dei fiori, senza però eccedere, visto il rischio di ristagni idrici.
Se invece possediamo una clematis in vaso, essa andrà irrigata regolarmente tra maggio e settembre, sempre facendo attenzione che il substrato si sia asciugato, andando a diminuire a marzo, aprile e ottobre; si può evitare del tutto di bagnarla nei restanti mesi.
La coltivazione della clematis prevede anche regolari potature: le varietà che fioriscono su steli prodotti l’anno precedente vanno potate dopo la fioritura, eliminando semplicemente i rami secchi. Gli esemplari che invece fioriscono su steli giovani saranno da potare a fine inverno, con lo scopo di stimolare la produzione di nuovi getti e di una fioritura generosa anche alla base.