Conservare il bouquet della sposa è in genere un lavoro che viene affidato a professionisti, visto che i metodi per mantenere inalterati i fiori (comunque non per sempre) prevedono l’uso di tecniche e macchinari che è impossibile avere in casa. Esistono tuttavia anche modalità fai da te che permettono di conservare il bouquet della sposa, anche se certo non potranno mantenere i fiori identici al giorno delle nozze.
Conservare il bouquet della sposa: le tecniche professionali
Partiamo allora dalle tecniche professionali per la conservazione del bouquet nuziale: si tratta di procedimenti che hanno un costo non indifferente ma che permettono però risultati veramente perfetti; vista la spesa è bene chiedere qualche preventivo prima, in modo da non dover prendere decisioni all’ultimo minuto, correndo contro il tempo che avrà già iniziato a intaccare lo splendore del vostro bouquet.
I metodi professionali sono principalmente quattro, diversi per complessità e costo, oltre che per durata: si va dai tre ai sette anni di mantenimento del bouquet. Il primo metodo è la tecnica del rivestimento con gel che prevede la scorporazione del bouquet e il suo rivestimento, fiore per fiore, con speciali gel a base di silicone. Il secondo è il congelamento a secco realizzato con speciali macchine.
Il terzo, la liofilizzazione, vi consentirà di eliminare la componente liquida dai fiori ottenendo un risultato simile all’imbalsamazione. L’ultimo è la stabilizzazione: grazie a una particolare tecnologia vengono sostituite le parti liquide e linfatiche dei fiori con sostanze conservative che mantengono inalterato l’aspetto dei fiori.
Come conservare il bouquet: metodi fai da te
Entrambi i metodi fai da te per conservare il bouquet della sposa modificheranno fortemente l’aspetto della composizione: parliamo della seccatura e della pressatura. Nel primo caso, dopo aver fotografato il bouquet per poterlo poi ricomporre, dovremo smontarlo fiore per fiore, avvolgendo ogni elemento in un sacchetto di carta. Ognuno andrà poi appeso a testa in giù in un luogo buio e asciutto. Dopo due o tre settimana potremo ricomporre il bouquet con i fiori ormai secchi e applicarci una lacca apposta non appiccicosa.
Anche nel secondo caso della pressatura, il bouquet andrà scorporato e ogni fiore seccato pressandolo dentro un libro oppure una scatola pesante. Poi, ridotti i fiori in due dimensioni si potrà ricostruire la composizione di partenza.