Per curare e coltivare le dalie al meglio è sufficiente conoscere qualche semplice accorgimento che vi permetterà di mantenere i bulbi in salute e di ottenere coloratissime fioriture in estate. Originaria del Messico e introdotta in Europa alla fine del XVII secolo, inizialmente per uso alimentare e solo successivamente decorativo, la dalia ha subito secoli di ibridazione e selezione che hanno permesso di ottenere un numero di varietà incredibile, con forme e colori originalissimi.
Curare le dalie, trucchi e consigli
È possibile coltivare le dalie sia in vaso sia in giardino; in entrambi i casi, tuttavia, è necessario spendere del tempo per la preparazione del terreno in cui le piante andranno messe a dimora. Le dalie si presentano sotto forma di bulbi; andranno posizionate in piena terra da metà marzo fino a maggio, ossia quando non c’è più rischio di gelate. Questa pianta ama i terreni ben dissodati in profondità e le posizioni in piena luce, retaggio della sua origine centroamericana.
La messa a dimora in giardino delle dalie presupporrà un buon lavoro di vangatura per dissodare il terreno ed eliminare sassi ed erbacce, poi si dovrà anche aggiungere del concime per arricchirlo di nutrienti. I bulbi andranno piantati a 10-15 cm di profondità, a una certa distanza l’uno dall’altro. Per ottenere una fioriture precoce è possibile anche far crescere i bulbi in una serra con torba umida già da metà marzo, piantandoli poi già cresciuti.
Sviluppandosi anche in altezza è il caso di predisporre fin da subito dei piccoli tutori che supporteranno la pianta nel suo sviluppo verticale; per lo stesso motivo è il caso di scegliere, per la messa a dimora, una posizione riparata dal vento che potrebbe far cadere la pianta ancora giovane.
Coltivare le dalie in vaso
Anche se preferiscono la coltivazione in piena terra, è possibile comunque far crescere le dalie in vaso, soprattutto se si tratta di varietà nane. Anche in questo caso il terreno andrà preparato con cura prima della messa a dimora: l’ideale sarebbe una terriccio composto per metà di terra franca vegetale e metà di terriccio da piantagione, possibilmente migliorato con un fertilizzante specifico per le bulbose.
L’innaffiatura, in vaso come in giardino, dovrà essere regolare e abbondante; all’acqua può essere aggiunto con una certa frequenza un fertilizzante specifico che aiuterà la fioritura. È bene anche eliminare i fiori appassiti, in modo da liberare spazio per quelli nuovi. Con l’arrivo della cattiva stagione, non appena il fogliame sarà stato rovinate dalle prime gelate, i bulbi dovranno essere dissotterrati e conservati in un luogo fresco e asciutto in attesa di essere nuovamente piantati la primavera successiva.