Come possiamo curare le piante quando fa caldo? Il clima torrido delle nostre città infatti non fa impazzire solo noi, ma ha conseguenze anche sulle piante che teniamo in giardino o sul balcone. D’estate quindi bisognerà tenere conto anche delle loro esigenze, aiutandole a combattere la disidratazione. Vediamo allora qualche suggerimento utile per difendere le piante dal caldo eccessivo.
Molte piante, in realtà, quando le temperature superano i 30 gradi tendono a rallentare se non a fermare il loro sviluppo vegetativo: per ridurre la perdita di acqua data dalla traspirazione e in generale il consumo idrico smettono di produrre nuove foglie e fiori, ma sono prontissime a riattivarsi qualora l’apporto d’acqua torni a essere sufficiente alla crescita.
Curare le piante quando fa caldo: come e quando innaffiare
Per le piante, pensiamo ai gerani ad esempio, costantemente al sole sul balcone e produttrici di fiori a ciclo continuo, l’irrigazione è assolutamente d’obbligo e qualche volta il vegetale andrà anche annaffiato due volte al giorno, la mattina presto e la sera. In altri momenti della giornata, invece, andrebbe limitato l’apporto d’acqua poiché il liquido, quando il caldo di mezzogiorno fa dilatare i pori delle foglie, può essere un ottimo veicolo per l’ingresso di agenti patogeni.
Per curare le piante quando fa caldo, inoltre, l’innaffiatura deve essere profonda: l’irrigazione deve prendere un tempo giusto e non deve essere affrettata. Facciamo scorrere l’acqua finché questa non esce fuori dai fori sul fondo dei vasi. Questo però può accadere troppo velocemente se il terreno si è seccato per la poca umidità, avendo effetti deleteri sull’apporto nutritivo alla pianta. Ripetiamo quindi l’innaffiatura a distanza di una decina di minuti.
Se il terreno può essere imbevuto, prestando attenzione tuttavia ai ristagni d’acqua che provocano marciumi alle radici (se vi accorgete che il liquido rimane visibile anche dopo qualche ora, significa che avete bagnato eccessivamente), rami e foglie no; evitate quindi di usare un getto continuo su queste ultime, preferendo un nebulizzatore che fornisca acqua sotto forma di vapore.
La pacciamatura, usata d’inverno per proteggere il terreno e le radici dalle gelate, può servire anche contro il caldo eccessivo. Uno strato di corteccia spezzettata manterrà più a lungo l’umidità del terreno. Anche il sottovaso, riempito d’acqua, può essere un’ottima fonte di umidità e di acqua per la pianta posta sul balcone. Se si tratta di piante in vaso, il suggerimento migliore è semplicemente quello di spostarle all’ombra quando il calore inizia a farsi troppo intenso.