By Otakar Sida (self-made, own foto) [GFDL or CC BY 3.0], via Wikimedia Commons
Curare la rebutia è piuttosto semplice, basterà seguire alcuni consigli che riguardano in genere la coltivazione delle piante grasse. Prima di inoltrarci nella cura della rebutia, tuttavia, conosciamo meglio questa pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee che annovera molteplici specie, varietà e cultivar!
Originaria dell’America centro-meridionale, la rebutia è amata soprattutto per le sue grandi e persistenti fioriture che la rendono molto decorativa. La cura della rebutia, inoltre, è un’ottima palestra per i neofiti del giardinaggio e della coltivazione delle piante grasse, dal momento che si tratta di una pianta resistente e in grado di dare grandi soddisfazioni.
Come la stragrande maggioranza delle piante grasse, la maggior parte delle specie di rebutia presenta spine più o meno acuminate, anche se alcune varietà fanno eccezione, possedendo un manto di morbide setole che rende più agevole la manipolazione.
L’esposizione alla luce diretta del sole permetterà una fioritura abbondante; i fiori della rebutia sono ampi e voluminosi e vanno dal rosso all’arancione, al violetto, al giallo, fino al bianco candido. Sbocciano all’inizio dell’estate e possono ripetere la fioritura più volte durante l’anno.
Coltivare e curare la rebutia
Curare la rebutia, lo abbiamo già accennato, è piuttosto semplice, anche se alcuni accorgimenti ci consentiranno di avere migliori risultati, con una crescita costante ed equilibrata e una fioritura abbondante. Adatta a vivere in ogni tipo di terreno, la rebutia è però sensibile alle temperature, che non dovranno mai scendere sotto i 7° C.
Nel nord Italia, di conseguenza, dovrà essere riparata all’interno nel periodo invernale mentre potrà stare benissimo all’esterno durante la bella stagione. La posizione della rebutia dovrà consentire la maggiore insolazione possibile, anche se una leggera ombra nelle ore più calde della giornata non sarà un male.
Per curare la rubetia al meglio bisogna prestare la massima attenzione alle irrigazioni, che non devono essere assolutamente eccessive. Una volta a settimana sarà più che sufficiente, facendo comunque attenzione a non creare ristagni che, come per tutte le piante grasse, sono i nemici peggiori.