Prima di vedere come coltivare il rododendro, conosciamo meglio questa pianta arbustiva del genere Rhododendron e della famiglia delle Ericaceae. Esistono molte specie di rododendro coltivate a scopo ornamentale, tra cui il maximum, l’arboreum e l’argenteum, tutte con numerosi ibridi dai colori più variegati, dal bianco al rosso-porpora, fino al blu e al lilla.
Come coltivare il rododendro: posizione ed esposizione
La coltivazione del rododendro prevede che le specie rustiche possano essere piantate anche in piena terra, all’inizio della primavera o alla fine dell’estate come piante isolate o in gruppi, oppure messe a dimora in vasi da mettere sul balcone. Per coltivare il rododendro al meglio è necessario che la pianta goda di un luogo luminoso ma non abbia un’insolazione diretta.
In giardino andrà benissimo sistemare il rododendro vicino a una siepe o a un albero, dove possa godere di ore di luce ma anche di una certa penombra. Per quello che riguarda il terreno, la coltivazione del rododendro prevede l’uso di un terriccio specifico per piante acidofile e un concime che mantenga il ph ottimale. Il classico terriccio per piante fiorite non è in questo caso la scelta migliore.
Coltivazione del rododendro, temperatura e annaffiature
Nonostante a seconda della rusticità il rododendro sia più o meno resistente alle basse temperature, possiamo dire che in generale resta una pianta resistente, anche se sarebbe opportuno proteggerla dalle gelate comprendo il rododendro con teli in agritessuto. In ogni caso la fioritura avverrà quando le temperature saranno miti, in piena primavera.
Per curare il rododendro al meglio è bene che il terreno rimanga costantemente umido e ricco di sostanze nutritive. Durante l’autunno e l’inverno l’acqua piovana sarà sufficiente per il rododendro, mentre con l’arrivo del caldo bisognerà provvedere a irrigare il rododendro piuttosto di frequente.
Curare e coltivare il rododendro: manutenzione e potatura
La potatura del rododendro è estremamente semplice, infatti il taglio serve a dare alla pianta la forma desiderata e a eliminare le parti secche e rovinate che, come anche per tutte le altre piante, potrebbero interferire con la successiva crescita e fioritura, oltre che favorire la crescita di funghi e batteri.