Il delphinium, detto anche speronella o spron di cavaliere, è una pianta della famiglia delle Ranunculaceae che conta oltre duecento specie tra annuali, biennali e perenni. Si tratta per la maggior parte di ibridi e varietà imparentate con il delphinium ajacis oppure ottenute incrociando una specie spontanea che cresce anche sulle Alpi, il delphinium elatum, con specie esotiche come il delphinium grandiflorum o il formosum.
Alte dai 50 cm fino anche ai due metri, le piante di delphinium producono fiori disposti in una lunga spiga e caratterizzati da tinte che vanno dal bianco al rosa, fino al celeste, al blu, al lilla e al viola. Se le specie annuali sono in genere coltivate come piante ornamentali o per il mercato dei fiori recisi, quelle perenni sono molto utilizzate nei giardini per formare aiuole o bordure.
Delphinium: coltivazione e cura
Le specie annuali di delphinium preferiscono posizioni soleggiate, con terreno ricco di sostanze organiche. I semi vanno piantati all’inizio della primavera nelle zone con inverni rigidi e, per quanto la pianta fiorisca nello stesso anno, i risultati non saranno eccezionali; al contrario si potrà attendere e piantare i semi in autunno per godersi poi una straordinaria fioritura nella primavera successiva.
Le varietà perenni di delphinium invece prediligono i climi freddi, sempre in posizione soleggiata o a mezzo-sole; soffrono invece fortemente le estati calde e secche del Meridione. Per quanto la siccità danneggi facilmente queste piante, la mancanza di un terreno sufficiente drenato e la conseguente presenza di ristagni sarà altrettanto dannosa. Nonostante si tratti di specie perenni, se si vuole mantenere alto il livello qualitativo delle fioriture, ogni due o tre anni sarebbe opportuno sostituire le piante.
Delphinium: il significato nel linguaggio dei fiori
Il nome delphinium deriva dalla somiglianza che ci sarebbe tra la gemma di questo fiore e la testa di un delfino. Secondo la leggenda, un giovane artista scolpì una statua raffigurante la sua amata, ormai morta, alla quale riuscì persino ad infondere la vita. Per tale impudenza gli dei lo punirono trasformandolo in un delfino e impedendogli così di incontrare la ragazza.
L’animale però si ingegnò e, per celebrare la sua amata, ogni giorno le donava un fiore, le cui gemme erano simili alla testa di un delfino. Nel linguaggio dei fiori, in accordo con la leggenda greca, il delphinium ha il significato di amore sincero, semplice, a cuore aperto, libero da sotterfugi e meschinità.