Le impatiens sono un genere di piante che comprende più di 500 specie, annuali o perenni, originarie dell’Africa tropicale; il nome latino “impaziente” deriva dal fatto che i frutti, una volta maturi, si aprono al minimo tocco, lanciando i semi anche a una discreta distanza.
Si tratta di piccole piantine, particolarmente apprezzate non solo per varietà e bellezza dei colori ma anche per la facilità della coltivazione, la rapidità di crescita e la resistenza alle malattie. I fiori, molto comuni sui balconi e nelle nostre case, possono essere tondi, appiattiti, solitari, doppi, o anche riuniti in pannocchie. Anche i colori delle impatiens sono piuttosto variegati: dalle semplici tinte unite alle varietà screziate o sfumate.
La coltivazione delle impatiens necessita di temperature abbastanza elevate, intorno ai 18 gradi; se d’estate sopporta anche temperature più elevate, in inverno i valori non dovranno scendere sotto i 13 gradi. Tenendo la pianta in casa, essa continuerà a fiorire anche durante la stagione fredda. Attenzione però a correnti d’aria fredda e a fonti di calore diretto: entrambe possono danneggiare la pianta, portandola anche alla morte.
Cura e coltivazione dell’impatiens: posizione e irrigazione
La cura delle impatiens in estate prevede il posizionamento lontano dalla luce diretta del sole: queste piantine, infatti, crescono molto bene con il sole filtrato oppure, nel caso sia impossibile difenderle dal calore, si dovrà prestare la massima attenzione alle annaffiature e a mantenere alta l’umidità ambientale.
Durante la primavera è l’estate le annaffiature delle impatiens devono essere abbondanti e frequenti, in modo che il substrato sia sempre umido, facendo però attenzione che l’acqua non ristagni nel sottovaso. Durante il periodo autunnale e invernale l’irrigazione invece andrà molto diminuita.
Per mantenere alta l’umidità si consiglia di non nebulizzare le foglie ma di lasciare sempre un centimetro d’acqua nel sottovaso, strato d’acqua che però non dovrà penetrare nella terra ma solo evaporare. Per farlo basterà tenere sopraelevato il vaso con uno strato di argilla espansa.